Vendola, il torcicollo e i “fagiolini”.


Caro Vendola…

Ho sempre avuto simpatia per questo personaggio, dalla grande proprietà di linguaggio, che è riuscito – nonostante l’omosessualità – a “espugnare” la meridionalissima Puglia, del quale ho condiviso diverse idee politiche.

Ma…

Non condivido quanto ha affermato ieri ( 27 luglio 2008 ) – era forse solo la reazione “a caldo” alla sconfitta – rispetto al “torcicollo” che affliggerebbe alcuni soggetti di Rifondazione.

Quello che egli definisce “torcicollo”, per me, è  lo “sguardo al passato” (in altri termini: analisi) che deve essere rielaborato per adattarlo alle questioni (o problematiche, scegliete voi il termine) politico-economico-sociali del periodo storico attuale.

E ancora, non mi è piaciuto il voler mettere in risalto le battaglie contro le mafie, proprio perché appartenente a Rifondazione e – come un delegato ha detto votando il documento 1 – , soprattutto perché le questioni di mafia riguardano tutto il partito, non solo i “vendoliani”.

Mi pare, inoltre, che riguardo a temi inerenti onestà, legalità, moralità, il “trasversalismo” (che brutta parola!) la fa da padrone; nel senso che chiunque tuteli quelle tre categorie avrà sempre e comunque la mia approvazione.

Voglio però porre una domanda: “I “fagiolini”, quelli che facevano la claque di Bertinotti e che sono stati “lessati” alle scorse elezioni, hanno appoggiato la candidatura di Vendola?”.

Il dubbio mi sorge perché – conoscendo le idee del “nume” tutelare e ispiratore dei “fagiolini” rispetto all’omosessualità – non mi meraviglierebbe se si fossero defilati.